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Inutile girarci attorno: uno dei dilemmi più comuni tra i consumatori alla ricerca di tariffe convenienti è la scelta tra tariffa bioraria e tariffa monoraria. Qual è l’opzione più smart per risparmiare in bolletta?

In questo articolo, noi di Techzen.it abbiamo deciso di passare in rassegna le differenze più evidenti tra i due standard tariffari al fine di guidare la tua scelta in base alle abitudini di consumo.

L’obiettivo? Dire bye bye al terrore che si accompagna alla scoperta delle spese da sostenere per riscaldare e illuminare la tua casa.

E allora – senza ulteriori indugi – procediamo!

Cos’è la tariffa bioraria?

Col termine di tariffa bioraria si fa riferimento alla suddivisione del costo elettrico in due fasce orarie (con prezzi differenti). L’obiettivo di questo sistema è quello d’incentivare l’uso dell’elettricità nelle ore in cui la domanda è minore così da distribuire il carico sulla rete elettrica in maniera più uniforme.

Le fasce orarie della tariffa bioraria sono due, quindi.

  • Fascia F1 (ore di punta): dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:00. Il prezzo è più alto.
  • Fascia F2 e F3 (ore fuori punta): dal lunedì al venerdì dalle 19:00 alle 8:00, più tutti i sabati, le domeniche e i giorni festivi. Nel lasso temporale in questione il prezzo dell’energia è più basso.

Facciamo un esempio. Con tariffa bioraria accendere la lavatrice alle 21:00 di sera costerà meno che lavare un carico alle 10:00 del mattino. Allo stesso modo, l’energia consumata nel fine settimana avrà un prezzo sempre più conveniente. Semplice, no?

Cos’è la tariffa monoraria?

La tariffa monoraria, al contrario, impone un prezzo unico indipendentemente dall’orario o dal giorno della settimana in cui la si consuma. Con l’opzione in questione, dunque, il costo di un kilowattora sarà lo stesso sia che tu accenda il forno alle 12:00 di martedì che alle 22:00 di domenica.

Ora, è evidente che la scelta di una tariffa monoraria sia più semplice da comprendere e da gestire – non richiede, infatti, di prestare attenzione agli orari d’uso degli elettrodomestici. D’altro canto non offre la possibilità di risparmiare in bolletta spostando i consumi nelle fasce orarie economiche.

Quale scegliere tra tariffa bioraria e monoraria?

Domanda da un milione di dollari. La decisione tra tariffa bioraria e monoraria dipende in primis dalle tue abitudini.

Di seguito, abbiamo provato a redigere un breve vademecum comportamentale che potrà guidarti nella scelta.

Orari di utilizzo degli elettrodomestici

Se hai la possibilità di concentrare gran parte dei tuoi consumi energetici nelle ore serali, nei weekend o nei giorni festivi, la tariffa bioraria potrebbe essere senz’altro la scelta più conveniente. Se, ad esempio, lavori fuori casa durante il giorno e usi la maggior parte degli elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie, forno, e chi più ne ha, più ne metta.) dopo le 19:00 o nei fine settimana, allora riusciresti a trarre il massimo vantaggio dalla fascia F23.

D’altra parte, se i tuoi consumi sono distribuiti uniformemente durante la giornata o se hai necessità di utilizzare molta energia nelle ore diurne dei giorni feriali – si pensi ai lavoratori da remoto, in primis – allora la tariffa monoraria è la soluzione per te.

Stile di vita e routine familiare

Famiglie con bambini piccoli o freelancer in smart working potrebbero trovare difficile limitare i consumi alle ore serali, no? Al contrario, single & coppie con orari di lavoro tradizionali dovrebbero preferire una tariffa bioraria per risparmiare considerevolmente sulle spese in bolletta.

Stagionalità dei consumi

Considera anche come cambiano i tuoi consumi durante l’anno. In estate, l’uso del condizionatore nelle ore più calde (che coincidono con la fascia F1) rende in genere meno conveniente la tariffa bioraria. Sono molti i fattori da tenere in considerazione.

Calcolatore di tariffe: uno strumento utile per la scelta

Per aiutarti nella scelta, la maggior parte dei fornitori di energia offrono calcolatori online che permettono di stimare i tuoi consumi e confrontare i costi tra tariffa bioraria e monoraria.

Il vantaggio è tangibile perché potrai: A) inserire i tuoi consumi medi o, ancora meglio, i dati reali delle tue bollette precedenti; B) specificare in quali fasce orarie tendi a consumare di più e C) ottenere una stima comparativa dei costi a seconda delle due tariffe.

Noi di Techzen.it ti consigliamo di utilizzare questi strumenti come punto di partenza per la tua decisione, ma ricorda che i risultati sono indicativi e basati su stime.

Le tue abitudini reali potrebbero condurre a spese ben diverse.

Consigli pratici per ottimizzare i consumi con la tariffa bioraria

Se decidi di optare per una tariffa bioraria cerca di adottare uno stile di vita smart e attieni ai nostri suggerimenti.

  • Programma gli elettrodomestici. I devices moderni hanno funzioni super-utili. Imposta lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice per avviarsi dopo le 19:00 o nei weekend.
  • Usa timer e prese intelligenti, così da massimizzare i consumi nella fascia F2 e 3.
  • Concentra le attività ad alto consumo nel fine settimana – che sia stirare, passare l’aspirapolvere o usare il forno.
  • Sfrutta l’illuminazione naturale durante il giorno per ridurre l’uso di lampadine nelle ore di punta.
  • Monitora i tuoi consumi. Usa app o dispositivi di monitoraggio energetico per identificare le aree di miglioramento.

Vantaggi e svantaggi della tariffa bioraria

VANTAGGI

  • Possibilità di risparmiare spostando i consumi nelle fasce orarie più economiche.
  • Incentiva comportamenti di consumo più sostenibili.
  • Può condurre a una riduzione significativa della bolletta se si riesce a concentrare gran parte dei consumi in F2 e 3

SVANTAGGI

  • Richiede una maggiore attenzione e pianificazione nell’uso degli elettrodomestici.
  • Potrebbe non essere conveniente per chi ha consumi elevati durante il giorno.
  • La differenza di prezzo tra le fasce potrebbe non essere sempre significativa

Vantaggi e svantaggi della tariffa monoraria

VANTAGGI

  • Una sola parola: semplicità. Non devi preoccuparti degli orari di utilizzo.
  • Ideale per chi ha consumi distribuiti uniformemente durante la giornata.
  • Nessuna necessità di cambiare le proprie abitudini di consumo

SVANTAGGI

  • Non offre la possibilità di risparmiare sfruttando le fasce orarie più economiche.
  • Potrebbe risultare più costosa per chi consuma principalmente di sera e nei weekend.

Non incentiva comportamenti di consumo più efficienti dal punto di vista energetico.

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